la Civetta: simbolo portafortuna
La civetta è simbolo della saggezza, della sapienza ancestrale, ma, a causa delle sue abitudini notturne, ha assunto nella cultura popolare accezioni negative legate all’oscurità e al diavolo.
Atena, la dea greca della sapienza, veniva rappresentata con una civetta (o un gufo) appollaiata su una spalla.
Per altre culture, però, la civetta era un simbolo di negatività e di malasorte: presso gli Egizi si credeva che il verso della civetta profetizzasse la morte e rappresentava la notte e l’oscurità, gli Aztechi l’associavano al dio dell’oltretomba, per i Romani simboleggiava la morte, nella cultura cinese era associata al dio del tuono, in quella giapponese era considerata portatrice di fame e di malattie.
In altre culture si attribuiva alla civetta un significato differente a seconda del periodo del giorno nel quale faceva la sua comparsa: se questa avveniva di giorno, indicava morte e disgrazie in arrivo, ma, se avveniva di notte, era a tutti gli effetti un presagio di buona fortuna
Riproduzione in polvere di alabastro e resina prodotto artigianalmente in Toscana dallo scultore Giannelli
Altezza 7,10 e 16 cm